In questo articolo ti racconto come sfruttare la Regola dei Terzi per le presentazioni.

Pausa caffè.
Ho finalmente finito di preparare il mio speech, ho passato diverse ore a perfezionarlo e provarlo, e sono piuttosto soddisfatta del mio lavoro. Ora però voglio dare ancora più forza alla mia presentazione, voglio fare in modo che quello che sto proponendo rimanga ben impresso nella mente del mio pubblico, dopotutto è una di quelle presentazioni importanti, una di quelle che potrebbero anche valere un nuovo cliente!

Ci sono: un Powerpoint mi può aiutare!
So che devo tenere a mente qualche regola:

    • POCHE PAROLE
    • POCHI NUMERI
    • POCHI GRAFICI

Come mantenere alta l’attenzione sulla presentazione

Niente deve distogliere l’attenzione da quello che sto dicendo, userò immagini pertinenti, di effetto – e magari anche divertenti – per aiutare la comprensione del mio messaggio e per coinvolgere il mio pubblico.
Esistono alcuni piccoli accorgimenti per scegliere le immagini giuste e per posizionare gli elementi in modo giusto su una slide: alcuni riguardano i colori, altri la nitidezza dell’immagine e l’ordine, ma quello su cui mi voglio concentrare oggi è: la regola dei terzi.

La Regola dei Terzi

La regola dei terzi è alla base della corretta inquadratura fotografica, e si dovrebbe applicare anche alla produzione di slides. Riassumendo la regola: per ottenere una fotografia correttamente bilanciata, il soggetto non dovrebbe (quasi) mai essere inquadrato al centro dell’immagine, oppure troppo vicino ai margini. Spesso posizionare il soggetto al centro di una fotografia rende il risultato statico e noioso. Ogni immagine ha infatti quattro punti di forza – i numeri 1, 2, 3 e 4 nell’immagine qui sotto – che dovrebbero essere utilizzati per posizionare una o più parti interessanti dell’immagine, in modo da inquadrare correttamente la scena.
l'immagine di un insetto squadrata in più parti

C’è un motivo per cui questa regola funziona così bene: il cervello umano, elaborando un’immagine, cerca sempre qualcosa da cui partire, in questo modo il cervello dell’osservatore “si mette in moto” dando più risalto alle informazioni appoggiate sui punti (o sulle linee) di forza in corrispondenza dei “terzi dell’immagine”.
Una slide o un’immagine ben bilanciata, con gli elementi importanti posizionati sui punti di forza, porta l’osservatore a comprendere meglio quello che si sta comunicando.

Ad esempio questo aereo: nella prima versione, l’aereo è al centro e l’immagine comunica semplicemente che “l’aereo sta in cielo”; la seconda invece che rispetta la regola dei terzi, da più informazioni pur avendo lo stesso identico sfondo : “l’aereo sta in cielo e sta decollando”.

Aeroplano in volo preso dal basso con griglia
Cosa succede se applichiamo lo stesso principio ad una slide di dati?
Le informazioni delle due slides sono le stesse ma con una organizzazione secondo la regola dei terzi, la seconda risulta molto più piacevole e i dati vengono recepiti in modo migliore.

Piccolo trucco magico svelato!

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Per sapere di più sulla regola dei terzi in fotografia, consiglio la lettura di Composizione Fotografica Da Semplici Istantane, per quanto riguarda la produzione di slides accattivanti:Tecniche di Persuasione Visiva di Larry Jordan.